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Mercoledì, 01 Luglio 2015 13:44

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Venerdì, 26 Giugno 2015 13:28

Presenti al festival del cibo di New York

Ancora una volta i prodotti di Bergi sbarcano oltreoceano, più precisamente a New York, per un importante festival, il "Summer Fancy Food Show", vetrina internazionale sul cibo che si terrà dal 28 al 30 giugno.

 

Un articolo del Giornale di Sicilia del 23 giugno tratta della manifestazione e della nostra presenza: "Sono dieci al momento i produttori siciliani selezionati da Amorfood, la realtà interamente "made in Sicily" che unisce i sapori dell'Isola e l'arte, avviata da due giovani imprenditori siciliani, Andrea Mulè e Andrea Di Rosa, ... Al "Summer Fancy Food Show" ci saranno... la crema dolce di peperoncino e la confettura di fichidindia e di mandarino di Castelbuono (Bergi ndr) ...

Un progetto "in itinere", perchè scopo degli ideatori di Amorfood è quello di continuare le selezioni di quelle piccole realtà locali che offrono prodotti naturali, con assenza totale di qualsiasi additivo e realizzati unicamente con l'uso della materia prima."

 

Sabato, 16 Maggio 2015 13:02

Recensione da cucinartusi.it

Chi mi segue, conosce bene la crociata che da un po' di tempo conduco per far emergere gli agriturismi che onorano la categoria, perchè sarà capitato almeno una volta anche a voi di recarvi presso uno di quelli sedicenti e di rimanere fortemente delusi della qualità del cibo, ma soprattutto dalla sua provenienza, troppo spesso costituita da una latta con un marchio industriale o addirittura di materie prime estere e/o congelate. Pertanto, ho deciso di verificare più attentamente del solito le mie recensioni in merito, scoprendo in questa mia attività vere oasi di pace e qualità del cibo insospettabile in una struttura che, per definizione, dovrebbe essere comunque rustica. Confesso che raramente mi è capitato di trovare nelle cucine degli agriturismi piatti ricercati o tecniche di cottura avanzate, sottovuoto e a bassa temperatura, ma ogni tanto per fortuna succede, come nel caso dell'Agriturismo Bergi di Castelbuono (PA), grazie alla presenza di Antonella Di Garbo, che insieme alla sua famiglia gestisce quello che potrebbe definirsi una sorta di paradiso terrestre, per il palato e per lo spirito.

Pasquale Di Garbo e la moglie Anna Sottile, hanno pian piano costruito, nel corso degli ultimi 20 anni, una proprietà di circa 15 ettari, tutti coltivati, che oggi fornisce i tanti prodotti che vengono veicolati tramite il proprio punto vendita a Castelbuono, a pochi passi da Piazza Margherita, nonchè sulle tavole dell'agriturismo e nelle pregiate conserve "Le Delizie di Bergi", preparate e confezionate presso l'azienda agricola stessa. Il punto vendita in paese, inoltre, è stato ricavato all'interno di una chiesa sconsacrata e diroccata, poi ristrutturata da Pasquale e adibita a museo agricolo e vendita dei prodotti dell'Agriturismo Bergi.

Tutto ciò, però, è stato possibile realizzarlo grazie alla eccezionale coesione della famiglia, composta anche da 4 figlie, tutte impegnate nella gestione della struttura, ognuna in un settore di competenza che riflette le proprie inclinazioni. Quindi, ecco che Antonella sta ai fornelli, dopo essersi laureata in Conservazione e valorizzazione della biodiversità ed aver frequentato a Venezia l'Etoile di Rossano Boscolo; Daniela è responsabile delle colture in qualità di agronoma; Floriana si occupa della gestione delle conserve poichè tecnologa alimentare infine, Laura, laureata in lingue, si occupa dell'accoglienza dei clienti seguendoli in reception ed in sala, grazie alle sua dimestichezza con gli idiomi. Insomma, una vera fortuna avere tutte queste professionalità in famiglia, ma soprattutto anche nella propria azienda, vera garanzia di un buon servizio al cliente.

Tra l'altro, avendo avuto modo di pernottare presso l'Agriturismo Bergi, ho potuto anche constatare la qualità di vita e di sonno che in esso si conduce, durante la notte i rumori più violenti sono quelli delle campanelle delle pecore, piuttosto che al mattino il canto del gallo, dettagli che rafforzano l'aggettivo "bucolico" che viene spontaneo assegnare a tutto l'ambiente dopo averlo vissuto.

Antonella, per il mio pranzo dell'8 Maggio 2015, ha scelto dei piatti molto tradizionali, poco rivisitati, comprimendo la sua fantasia, temendo forse una sorta di mancanza di apertura mentale da parte mia. Un vero peccato, perchè secondo me, dalla recensione sono rimaste fuori molte pietanze con le qualiAntonella avrebbe potuto sfoggiare il suo bagaglio professionale, nonchè le ottime attrezzature della sua cucina: bassa temperatura, sottovuoto, trafila per la pasta e tante altre.

Antipasti

Falso prosciutto al mandarino con ricotta salata dell'Azienda Barreca;
Lonza cotta a bassa temperatura, con ricotta salata dell'Azienda Barreca;
Caponatina di zucchine secche;
Canestrino con zucchina centenaria marinata in aceto;
Tortino di pane raffermo;
Focaccia con provola madonita affumicata dell'Azienda Barreca e miele di cardo;
Tortino di ricotta con verdurine;
Insalata con Fagiolo Badda di Polizzi.

Già solo con questi piatti c'era da saziarsi! Ma tra di essi due mi hanno particolarmente impressionato per la loro eccellenza: la Caponatina di zucchina secca ed il Tortino di ricotta con verdurine.

Caponatina di zucchina secca

La Caponatina era stata realizzata friggendo dei tocchetti di zucchina napoletana secca, nota anche come "zucchina da friggere", nel palermitano essa viene utilizzato quasi esclusivamente per condire la pasta dopo essere stata tagliata a rondelle e fritta in olio extra vergine d'oliva. Per l'occasione ho scoperto che sulle Madonie, invece, soprattutto a Castelbuono e dintorni, si usa seccarla, probabilmente per poterla conservare ed impiegare anche fuori stagione. Comunque, l'idea di utilizzarla al posto della melanzana mi è piaciuta molto, anche per il grande equilibrio dell'agrodolce.

Tortino di ricotta e verdurine

Il Tortino era una vera nuvola di piacere, mentre si scioglieva in bocca era possibile distinguere i singoli sapori degli ingredienti, soprattutto quello della ricotta che in questa tipologia di utilizzo, spesso viene sovrastato o letteralmente "bruciato" dalla cottura, in questo caso invece si fondeva perfettamente con le verdure. Anche l'aspetto era invitante, il tortino aveva l'esterno di un colore chiaro e compatto, costituendo il punto forte di una presentazione sobria ma efficace.

Pasta con carciofi, fave, finocchietto, salsiccia e ricotta

Questo è un piatto abbastanza tradizionale che facilmente può scadere nel banale, ma se realizzato con gli ingredienti del proprio orto può radicalmente cambiare effetto, come nel caso in questione. Personalmente ho gradito molto il dosaggio del pericolosissimo finocchietto, il quale si sentiva e non si sentiva, sappiamo tutti bene come questa pianta particolarmente aromatica può coprire tutti i sapori del piatto. Infine, la pasta era stata prodotta in proprio tramite una trafila.

Cosciotto di maiale con mele e mandorle

Anche questo è un piatto tradizionale, ma con una rivisitazione accentuata dall'uso delle mele, delle mandorle e dalla cottura, effettuata al di sotto dei 100 gradi, in modo da non far asciugare il maiale. Un'ottima idea quello di addolcire il piatto con un frutto, spesso si fa con altre carni, ma in questo caso è stata una scelta vincente. Tra l'altro, l'utilizzo della frutta con il salato, ho scoperto essere una caratteristica di Antonella che però non mi ha fatto provare a fondo, dovrò sicuramente tornarci prima o poi!

Semifreddo di Manna all'arancia

Anche in questo casoAntonella si è mantenuta sul classico, ma con alcuni dettagli che potrebbero fare di questo piatto un grande dessert. Nella preparazione è stata utilizzata la Manna, prodotta dalla propria azienda agricola, poi mangiandolo, ho trovato una piacevolissima vena di marmellata di arancia, infine, avvicinandomi al piatto per assumere ogni boccone, ero come investito da un forte profumo di mandarino, proveniente da peraltro pochissime scaglie di scorza disidratata. Un dolce da me ribattezzato "Semifreddo madonita"!

Questi piatti mi hanno fatto intravedere quali sono le potenzialità di Antonella Di Garbo, ma ho potuto solo sbirciare la sua inclinazione ad impiegare la frutta con il salato, abbinamento difficile e forse per questo non mi è stato proposto in modo più consistente, ma secondo me se ben fatto potrebbe stupire piacevolmente il palato. Quindi, i piatti più elaborati Antonella non me li ha fatti assaggiare, almeno stavolta, in essi è stato effettuato un grande lavoro di selezione e abbinamento delle materie prime, ecco alcuni esempi: Pasta fresca con mele, funghi e salsiccia, Gemme di riso all'arancia, olive nere con vellutata di tuma e scaglie di pizzichintì (mostarda di fichidindia), Rollatina di agnello in salsa di albicocca e miele, Maccheroncini di Tumminia con vellutata di tenerumi, salsiccia e ricotta salata e tante altre delizie che aspettano solo di essere recensite. Avrete notato che nei piatti spesso si trova del miele, soprattutto quello di cardo, ciò non è un caso perchè Pasquale è anche apicoltore con ben 450 alveari di Ape Nera Sicula sparsi sulle Madonie, pertanto il miele di Bergiabbonda e arriva copiosamente anche nelle ricette di Antonella!

Il mio pranzo, tra l'altro monco di un primo ed un secondo, viene venduto alla pazzesca cifra di soli 25 Euro, posso tranquillamente affermare che capisco bene quei turisti del Nord Europa che ogni anno ritornano, a volte anche a piedi con lo zaino in spalla!

Le Delizie di BergiGrazie alla fungaia, alla frutta, agli ortaggi ed alle verdure prodotte in proprio, tutte le materie prime impiegate in cucina provengono dall'Azienda Agricola Bergi, tra l'altro certificata in biologico, rimangono fuori solo le carni ed i formaggi, ma questi è facile trovarli eccellenti e genuini nelle immediate vicinanze di Castelbuono. Il progetto futuro però è quello di offrire un menu totalmente bio a tavola e di recuperare vegetali dal germoplasma antico in campo.

Eccellente è anche la prima colazione, momento di gloria delle "Delizie di Bergi", dove miele, confetture, ma anche le torte, i biscotti e la frutta, tutto autoprodotto, consente uno dei migliori risvegli che sono consentiti su questa terra! Nel buffet ci sono da segnalare, oltre alle torte fatte in casa, anche una "zuccata" preparata con la Zucchina Lagenaria fresca, quella dei Tenerumi.

In conclusione, l'Agriturismo Bergi rende pienamente onore alla sua categoria, offrendo non solo una cucina realmente del territorio, a volte con alcune soluzioni raffinate, ma anche un ambiente dove il contatto con la natura e la tranquillità è proprio quello che ci si può idealmente aspettare da una struttura del genere.

Gli chef Sandro Cicero del ristorante Palazzaccio e Antonella Di Garbo dell’ agriturismo Bergi, sono i protagonisti di una cena a quattro mani, realizzata, tra tradizione e contemporaneità, per celebrare lo SLOW FOOD DAY in collaborazione con la condotta Slow Food Basse Madonie e la cantina Alessandro di Camporeale.

Una cena all’insegna della forma e della tecnica per festeggiare un importante giorno e deliziare gli ospiti in un’atmosfera di convivialità. La collaborazione nasce dalle affinità elettive tra i due ristoranti che condividono la passione per una cucina di qualità, l’attenta selezione di materie prime eccellenti e l’attenzione ai sapori della tradizione italiana rivisitati in chiave contemporanea.

La cena si svolgera’ venerdì 17 aprile alle ore 21:00 presso l’agriturismo Bergi di Castelbuono.

Per informazioni e prenotazioni 0921/672045

Lo Slow Food Day che ha come tema nazionale quello del cibo quotidiano,quello regionale e la salvaguardia dei grani antichi di Sicilia come ad esempio quello di Tumminia.

Lo Slow Food Day giunto ormai alla sua quinta edizione e che dedica al cibo quotidiano buono, pulito e giusto, che difende la biodiversità, che dobbiamo salvare (con progetti quali Arca del Gusto e Presidi Slow Food) che rappresenta le comunità e ne favorisce lo sviluppo, che si contrappone a quello industriale banale e standardizzato, che viene prodotto con buone pratiche agricole, che percorre poca strada.

Le Condotte Slow Food italiane saranno a disposizione per dare informazioni su Slow Food e sui principali progetti associativi, per far conoscere i Presidi Slow Food, i prodotti delle Comunità del cibo, per offrire momenti didattici e divulgativi, insieme agli agricoltori locali che producono in modo sostenibile.

Su alcune piazze delle Basse Madonie troverete i banchetti informativi dell’associazione.

 

IL MENU’ DELLA SERATA

Aperitivo di benvenuto con Benedè catarratto 2014

Bocconcini di cardi in pastella

Focaccia con provola delle Madonie@ affumicata e miele di cardo@

Vitello marinato agli aromi con carpaccio di zucca centenaria

Tortino di cipollette in crumble di pane di tumminia e Manna@

Donnatà nero d’avola 2012

Cupola di anelletti siciliani con asparagi selvatici su vellutata di caciocavallo delle madonie @

Orzotto zucca gialla, salsiccia e rucola

Kaid sauvignon 2014

Rollatina di agnello in salsa di albicocca

Filetto di maialino in crosta di fagiolo Badda@

Nido di verdure spontanee e patate croccanti

Kaid syrah 2012

Trancio al cioccolato con gelato ai fichi e fior di latte

Kaid syrah vendemmia tardiva 2014

Per informazioni e prenotazioni 0921/672045

Cena € 30,00 a persona

PER I SOCI SLOW FOOD € 25,00

 

L’Agriturismo “Bergi” di Castelbuono sul Treno Verde

Lo scorso 27 febbraio, si è svolta a Palermo la seconda tappa siciliana, dopo Caltanissetta, del Treno Verde 2015, il treno speciale di Legambiente che, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, porta all’EXPO di Milano le migliori eccellenze dell’agricoltura italiana di qualità attraverso 15 tappe, dalla Sicilia alla Lombardia. Nella quarta carrozza era presente l’Associazione “Donne in campo” composta da agricoltrici siciliane della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori ) partner dell’iniziativa. A rappresentare l’associazione il presidente Gea Turco e Daniela Di Garbo dell’ Agriturismo “Bergi” di Castelbuono che hanno mostrato al pubblico l’Ape Nera sicula attraverso un’arnia didattica in vetro. L’Apis mellifera sicula, di colore scuro e con ali di piccole dimensioni, è un’ape siciliana che si adatta particolarmente alle condizioni climatiche dell’Isola. Inoltre, è resistente alle malattie, assicura un basso consumo di miele ed ha un’ottima capacità di moltiplicarsi anche partendo da piccoli nuclei. Da essa si ricava un ottimo e pregiato miele biologico “Presidio Slow Food” per il quale l’Azienda Agrituristica “Bergi” è stata più volte premiata al concorso internazionale “Biolmiel” (recentemente ha ricevuto la medaglia d’argento per il miele di sulla, di cardo e di millefiori) confermando il suo impegno alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità e del territorio madonita.

Rosalba Asciutto

Fonte: Castelbuono.org

L’Agriturismo “Bergi” di Castelbuono sul Treno Verde
Lo scorso 27 febbraio, si è svolta a Palermo la seconda tappa siciliana, dopo Caltanissetta, del Treno Verde 2015, il treno speciale di Legambiente che, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, porta all’EXPO di Milano le migliori eccellenze dell’agricoltura italiana di qualità attraverso 15 tappe, dalla Sicilia alla Lombardia. Nella quarta carrozza era presente l’Associazione “Donne in campo” composta da agricoltrici siciliane della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori ) partner dell’iniziativa. A rappresentare l’associazione il presidente Gea Turco e Daniela Di Garbo dell’ Agriturismo “Bergi” di Castelbuono che hanno mostrato al pubblico l’Ape Nera sicula attraverso un’arnia didattica in vetro. L’Apis mellifera sicula, di colore scuro e con ali di piccole dimensioni, è un’ape siciliana che si adatta particolarmente alle condizioni climatiche dell’Isola. Inoltre, è resistente alle malattie, assicura un basso consumo di miele ed ha un’ottima capacità di moltiplicarsi anche partendo da piccoli nuclei. Da essa si ricava un ottimo e pregiato miele biologico “Presidio Slow Food” per il quale l’Azienda Agrituristica “Bergi” è stata più volte premiata al concorso internazionale “Biolmiel” (recentemente ha ricevuto la medaglia d’argento per il miele di sulla, di cardo e di millefiori) confermando il suo impegno alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità e del territorio madonita.

Rosalba Asciutto

Fonte: Castelbuono.org

Sui tavoli, 162 vasetti gialli e bicchieri per assaggiarne il contenuto. Dentro i vasetti, mieli delle migliori qualità, rigorosamente biologici, provenienti da varie nazioni.
Sono stati 162 i mieli bio in gara all’ottava edizione “BiolMiel”, l’unico concorso internazionale al mondo riservato ai migliori mieli biologici, svoltosi a Bari recentemente. E a salire sul podio, anche il miele dell’Azienda Agrituristica “Bergi” di Castelbuono. Medaglia d’argento per la famiglia Di Garbo per il Miele Bio di Sulla, Miele Bio di Cardo e Miele Bio Millefiori.

L’azienda che partecipa al concorso tutti gli anni era già stata vincitrice con due medaglie d’argento per il Miele di Rovo e il Miele Millefiori nel 2013, medaglia d’argento nel 2011 con il Miele di Eucalipto e medaglia d’oro con il Miele di Cardo nel 2008. Le medaglie ricevute ribadiscono la passione e la volontà dell’azienda, a conduzione familiare, nell’impegno del territorio con produzioni interamente biologiche certificate. Inoltre il miele è ottenuto da Ape Nera Sicula, una specie autoctona siciliana che deve il nome alla colorazione particolarmente scura della propria livrea.

Oggi questo tipo di ape è un “Presidio Slow Food”, a causa del continuo abbandono che questa tipologia di ape ha subito dagli anni ‘70, quando iniziò ad essere sostituita dalle api ligustiche del nord Italia (un’altra razza gialla tipica del nord che era stata importata precedentemente in Sicilia e che ha ibridato la razza autoctona). L’utilizzo di questa razza ribadisce la dedizione della famiglia Di Garbo nella salvaguardia e valorizzazione della biodiversità e del territorio madonita.

In allegato articolo del Giornale di Sicilia del 15 Gennaio 2015

Fonte: www.ilcaleidoscopio.info

In questa stagione il pregio maggiormente riconosciuto del miele è quello di essere un toccasana contro tosse e raffreddore. Il merito è di 13 batteri lattici che producono tantissime sostanze in grado di neutralizzare gli agenti responsabili di diverse infezioni, come dimostra una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista International Wound Journal. In particolare le sue proprietà "nemiche" delle affezioni delle vie respiratorie sono espettoranti, fluidificanti del muco, antibiotiche, antivirali e cicatrizzanti.

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